Facebook cambia: il redesign che vuole riportarti agli amici, alle foto e al Marketplace

Redazione

Facebook ha finalmente deciso di fare quello che tutti pensavano da anni: smettere di inseguire hype inutili e tornare a ciò che davvero lo aveva reso enorme. Il nuovo redesign – annunciato ufficialmente e confermato da TechCrunch – punta a riportare al centro gli amici, le foto e soprattutto il Marketplace, che oggi è una delle funzioni più usate ma anche una delle meno valorizzate nella UI. È una mossa che segna un cambio di rotta chiaro: non più l’app che vuole fare tutto, ma l’app che vuole tornare utile, veloce e immediata.

Foto e feed: l’esperienza più simile a Instagram

Il feed si trasforma in qualcosa di molto più “touch-friendly”. Le foto multi-immagine entreranno in griglia, il like arriva con il doppio tap, e tutto può essere aperto in full-screen. Per un social nato nel 2004 come piattaforma testuale è un gesto quasi simbolico: Facebook vuole essere il posto in cui tornare a vedere momenti veri delle persone reali, senza perdere tempo nei meandri del menu.

È anche un tentativo evidente di recuperare gli utenti più giovani, ormai fuggiti verso piattaforme più visuali. La sensazione, scorrendo la nuova interfaccia, è immediata: meno frizione, più scorrevolezza, più spazio alle immagini.

Il Marketplace diventa protagonista

La decisione di spostare Marketplace nella barra principale è molto più strategica di quanto sembri. Marketplace, negli ultimi anni, è diventato uno dei motori di traffico più forti dentro Facebook – ed è anche la risposta diretta a fenomeni come Vinted, Subito e Wallapop.

Facebook cambia, il marketplace torna centrale

Con il redesign, comprare e vendere oggetti diventa un gesto immediato, quasi naturale. Facebook capisce che le persone non tornano più sull’app per leggere status interminabili, ma per azioni pratiche: trovare una bici, vendere un telefono, comprare un mobile, scoprire cosa succede nel quartiere.

E se Facebook diventa anche il posto dove trovi cose concrete, allora torna ad avere un ruolo nella vita quotidiana.

La creazione dei contenuti diventa molto più semplice

Il nuovo pannello di creazione dei post elimina quella sensazione di “opzioni nascoste”. Aggiungere musica, taggare amici, scegliere il pubblico, incollare un video o un reel diventa immediato. È un design pensato per utenti che non vogliono più leggere menu annidati o cercare funzioni disperse in sottolivelli.

Qui si vede l’influenza diretta della filosofia Instagram: meno testo, più gesto. Meno menu, più azione.

La nuova ricerca mostra più risultati

Un profilo più ricco, connesso e personalizzabile

La parte più interessante del redesign riguarda però i profili. Facebook sta testando una funzione che permette di mettere in evidenza interessi, hobby, luoghi visitati, passioni, usando poi queste informazioni per suggerire collegamenti più rilevanti.

È una scelta che spinge su un social più “affinitario”, più basato sul matching di interessi, e meno sull’algoritmo impersonale che ti mostra ciò che è virale. Questo potrebbe cambiare radicalmente la qualità delle relazioni sulla piattaforma: più contatti utili, meno caos.

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Perché Facebook sta facendo tutto questo, davvero

Dietro la superficie estetica c’è una strategia molto pragmatica. Negli ultimi anni Facebook ha inseguìto troppe direzioni: metaverso, video lunghi, gaming, creator economy, VR, marketplace dei professionisti, audio rooms. Ora, finalmente, sembra aver capito dove vale davvero la pena investire: nelle funzioni che le persone usano ogni giorno e che generano vita reale dentro la piattaforma.

Il redesign non è solo estetico, è un posizionamento: Facebook non vuole competere con TikTok, vuole diventare il posto dove torni perché ti serve.

Un social meno rumoroso e più utile, più concreto, più organico.

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