Da fine agosto, nei sobborghi di Pedregal (Panamá), un utente TikTok chiamato @kinpanama pubblica una serie di video che sembrano usciti da un film di fantascienza. Inquadrano una pietra grigio-argento caduta dal cielo, da cui spunta una massa scura, pulsante, simile a un organismo in crescita. L’autore parla apertamente di “alieno nato da un meteorite”, evocando immagini da Venom e Stranger Things. Nel giro di pochi giorni i video accumulano milioni di visualizzazioni su TikTok, X e YouTube, alimentando teorie complottiste, articoli di costume e un hype globale.
Perché sembra credibile
I filmati sono girati in stile amatoriale, con tagli rapidi e dettagli ravvicinati. Proprio questa estetica “imperfetta” li rende più convincenti: meno patinati e più “reali”. Inoltre, l’autore orchestra la narrazione a episodi – prima la scoperta del meteorite, poi la creatura che cresce al buio, infine il trasporto in una teca – spingendo gli utenti a seguirlo come fosse una serie. Tutto calibrato per generare engagement.

La spiegazione scientifica + aggiornamento
L’ipotesi più solida arriva da chimici e maker online: quella massa nera non sarebbe viva, ma un trucco con polimeri. Si tratta del polidimetilsilossano (PDMS) immerso in esano, un solvente volatile. Il PDMS assorbe l’esano, si gonfia e, evaporando, si contrae di colpo. Questo meccanismo, chiamato swelling-induced snapping, produce movimenti organici che ricordano il respiro o la crescita cellulare. Alcuni biologi scartano anche l’ipotesi fungo: le forme viste nei video non coincidono con nessuna specie nota.
Aggiornamento: A Ottobre 2025 Kim ha rivelato che si tratta di un fake e mostrato alcune parti del processo di realizzazione della “creatura”. Non ha ancora spiegato le tecniche dietro i movimenti realistici.
Quanto costa e dove si compra
Un esperimento chimico del genere non richiede materiali introvabili.
- PDMS: gomma siliconica trasparente usata in microfluidica e in stampi da laboratorio. Una confezione da 300 g costa intorno ai 40-60 € su store scientifici (Sigma-Aldrich, Fisher Scientific), ma versioni “maker” si trovano anche su Amazon o Aliexpress come silicone da stampo e a prezzi inferiori.
- Esano: solvente organico incolore, reperibile come reagente chimico. Prezzi da 20-30 € al litro. In Italia l’acquisto richiede spesso partita IVA e dichiarazione d’uso, essendo infiammabile e tossico se inalato.
Con poche decine di euro chiunque (con un minimo di pratica e le precauzioni del caso) può replicare l’illusione. Una magia chimica low-cost che batte la più costosa CGI (computer grafica).

Meteoriti e vita: cosa c’è di vero
Qui è importante distinguere scienza e fantascienza.
- I meteoriti possono trasportare molecole organiche: amminoacidi, zuccheri semplici, composti carboniosi. È stato confermato in diversi ritrovamenti celebri, come il meteorite di Murchison (Australia, 1969).
- Alcuni campioni hanno mostrato strutture interpretate da qualcuno come possibili microfossili (es. meteorite marziano ALH84001). Ma si parla di microscopiche tracce, non di creature.
- La vita complessa richiede condizioni impossibili in un meteorite: acqua liquida, energia stabile e tempi geologici. Un blocco di roccia che si schianta sulla Terra distrugge, non crea, forme viventi.
In altre parole: i meteoriti ci portano ingredienti, non organismi. Possono arricchire il brodo primordiale, ma non far nascere un alieno pulsante davanti a una telecamera.

Video ed esperimenti reali con PDMS + esano
Su YouTube e nei forum di chimica si trovano video che mostrano chiaramente il fenomeno: blocchi di silicone che si gonfiano, collassano, si muovono come se respirassero. Anche se non sono identici all’estetica horror del caso panamense, i movimenti sono sorprendentemente simili: un respiro lento, pulsazioni improvvise, forme che sembrano crescere. Basta digitare “PDMS hexane swelling experiment” per rendersene conto.
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Un copione virale
Il “Venom di Panamá” non è la prova di vita extraterrestre, ma l’ennesima dimostrazione di quanto sia facile trasformare un esperimento chimico in un fenomeno globale. Bastano uno smartphone, una storia avvincente e la giusta estetica horror-sci-fi. Più che un falso, è un esperimento narrativo che ha saputo muoversi perfettamente tra i linguaggi di TikTok, l’immaginario Marvel e la sete di mistero del pubblico.